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IL CALENDARIO DEGLI EVENTI IN PROVINCIA
92100 Agrigento

 

LE MANIFESTAZIONI CHE ANIMANO IL TERRITORIO DI AGRIGENTO

 

Sagre, folklore, tradizioni, riti religiosi, musica 

 

Il calendario delle manifestazioni che si svolgono nel territorio della provincia di Agrigento è decisamente ricco ed abbraccia tutto l'arco dell'anno, alternandosi tra appuntamenti culturali, musicali, folkloristici ed enogastronomici di grande tradizione.

Manifestazioni e iniziative uniche nel loro genere, prima tra tutte la Sagra del Mandorlo in Fiore, un evento di Folklore di ampio respiro internazionale che anima la città di Agrigento nel mese di febbraio e che si rivolge ai turisti e alla gente locale.

Numerose sono le feste di carattere religioso che scandiscono il ritmo delle stagioni nel corso dell’anno. Le cerimonie religiose del weekend pasquale con le numerose processioni dei devoti che hanno luogo in tutti i Comuni della provincia, rappresentano un momento di grande devozione popolare. Nel periodo dell’Avvento e del Natale molti centri diventano lo scenario di suggestivi presepi viventi.

Le feste di Carnevale animano diversi centri del territorio, prima tra tutte il Carnevale di Sciacca. Di antichissime origini, ne fanno un fenomeno particolarissimo per entusiasmo e partecipazione che in Sicilia si contende annualmente il primato con quello di Acireale.

 

Una delle feste più autentiche a sfondo religioso è la Festa di San Calogero. La festa, che si svolge ad Agrigento sempre le prime due settimane di Luglio, è caratteristica e spettacolare. Particolarmente attesa dai cittadini devoti è l'uscita dalla chiesa ( dedicata a lui) del fercolo con la statua con i caratteristici portatori della confraternita, all'incessante ritmo dei tradizionali tamburi che rievocano timbri e musicalità arabeggianti della banda musicale che esegue sempre la stessa musica (zingarella). Durante la festa le vie del centro storico palpitano al ritmo di sonorità travolgenti. Impossibile perderla!

 

Il calendario di eventi che il terrritortio offre in tutti i mesi dell'anno, è sicuramente più ricco in estate, periodo che vede il picco del turismo e le splendide serate si snodano tra feste patronali e sagre di paese, manifestazione culturali, concerti e atmosfere particolari dei locali notturni. Ogni sera, non mancano le manifestazioni gastronomiche e culturali, musica, teatro e concerti che allietano piacevolmente le serate. In estate quando si fa sera, il suggestivo centro storico di Agrigento e così anche il suo lungomare di San Leone, si animano di musica ed arte.

 

Ricco è anche il calendario degli eventi che si programma all'interno del Parco Archeologico. Scenografia perfetta per godere di eventi musicali, teatrali e culturali di grande rilievo, stimolanti ed emozionanti nella suggestiva cornice storica e archeologica della Valle dei Templi.

 

 

Il calendario presenta, in ordine cronologico mese per mese, i principali eventi che animano il territorio nel corso dell'anno, scelti per la loro importanza, il significato storico o la spettacolarità.

Molte date non vengono confermate fino a poco tempo prima, quindi suggeriamo di verficare date, orari e programmi, che potrebbero variare, ricontrollando lo spazio sull'home page cliccando l'evento che interessa più vicino alle date per avere conferma di date precise. 

Per segnalare un evento: g.micciche@provincia.agrigento.it

                                       turismo@provincia.agrigento.it

 

AGENDA EVENTI 

GENNAIO  

Canicattì - "Festa di li Tri Re", 6 gennaio 

 La festa “di li Tri Re” è una sacra rappresentazione che rievoca lungo le vie cittadine, il viaggio dei Re Magi verso la grotta di Betlemme. Al mattino, il quartiere storico “borgalino” è il primo a svegliarsi con il suono soave delle cornamuse (Ciaramedde) che attraversano il paese. Nel primo pomeriggio, una folla si raccoglie in piazza Roma e attende i re Magi, impersonati da tre giovani che da vie diverse giungono al centro della piazza, su cavalli riccamente bardati. Qui ha luogo la drammatizzazione che rievoca il viaggio dei Magi verso la grotta di Betlemme, la reggia di Erode che trama contro il Bambino, ed infine l'incontro tra quest'ultimo ed i Re Magi, guidati da una stella che viene fatta scorrere fino alla piazzetta dove è allestita la grotta 

Cattolica Eraclea - "Visita dei Re Magi", 6 gennaio  

Il 6 gennaio si celebra l’Epifania con una manifestazione religiosa ricca di folclore e devozione. Nella suggestiva scenografia del presepe vivente, la manifestazione rievoca il viaggio dei re magi che si recano alla grotta di Betlemme. La sacra rappresentazione del presepe vivente si svolge in località Zubbia, nella grotta naturale che si trova ai piedi del colle di San Calogero, fra pini e abeti. In questa suggestiva atmosfera, ha luogo la distribuzione della ricotta e della tuma preparata in loco dai pastori per i visitatori.

S. Angelo Muxaro - "Sagra della Ricotta", 6 gennaio  

Sant' Angelo Muxaro il 6 Gennaio prepara la tradizionale festa pastorale per festeggiare l’Epifania. Manifestazioni di folclore locale, scene agreste-pastorali, sfilate e degustazioni di tante golosità genuine aspettano tutti coloro che partecipano a questo appuntamento. Tra le tante golosità vi sono: ricotta fresca con muffuletta (panetto casereccio), miele cannoli siciliani, toma fresca farcita con capperi e acciughine, formaggi vari, accompagnati da buon vino di produzione locale. Il 6 gennaio di ogni anno"A Vastasata di Nardu e Riberiu", rappresentazione pastorale

 

 

FEBBRAIO  

Agrigento - "Sagra del Mandorlo in Fiore" 

"La Sagra del Mandorlo in Fiore è una tradizione popolare che si svolge ogni anno ad Agrigento nella prima settimana di febbraio, per festeggiare l'anticipo della primavera con il rifiorire dei mandorli.

La Sagra del Mandorlo in Fiore nasce nel 1934 a Naro da un'idea del Conte Alfonso Gaetani, lo scopo era quello di esaltare la primavera agrigentina fornendo una strumento per promuovere la commercializzazione di alcuni prodotti tipici siciliani.

Agrigento adottò molto volentieri questa festa che offriva la possibilità di esaltare le bellezze naturali e archeologiche della città. Ogni anno la valle, ricoperta da un meraviglioso manto fiorito di alberi di mandorli, è scenario di questa importante e unica manifestazione, che raccoglie la partecipazione di vari gruppi folkloristici provenienti da varie parti del mondo e, con fiaccole, danze e musiche celebrano la gioia della pace e della fratellanza tra i popoli: una festa del folklore internazionale che attraversa come un fiume festoso la città per un’intera settimana. Molto suggestiva l’accensione del tripode dell’amicizia davanti il Tempio della Concordia, e la cosiddetta fiaccolata: la sfilata danzante dei vari gruppi illuminati solo dalle fiaccole accese. Una danza corale che culmina l’ultima domenica nella Valle dei Templi per rinnovare in tutti i cuori il valore della concordia tra popoli.


 
     


Sciacca - "La festa della Madonna del Soccorso", 1-2 febbraio

Una delle feste popolari a carattere religioso particolarmente interessanti da vedere è quella in onore di Maria Santissima del Soccorso", patrona della città. La storia narra che quando tra il 1824 e il 1826 la Sicilia fu colpita da una terribile epidemia di peste, anche Sciacca con la sua popolazione inerme venne appestata dal terribile morbo, trasformando quella splendida cittadina in un luogo di desolazione e morte. Nessun rimedio sanitario riusciva ad arrestare il terribile male e i saccensi allora riunitisi in pubblico consiglio presso la chiesa Madre, decisero di chiedere aiuto e protezione alla Madonna del Soccorso e di elevarla a protettrice della città assumendo l’impegno di celebrare irrevocabilmente il 2 febbraio la ricorrenza in suo onore. Dopo la storica assemblea e il solenne giuramento di fedeltà all’impegno preso, tutti i fedeli raggiunsero la chiesa di Sant’Agostino, presero la statua della Madonna e tra preghiere, suppliche e pianti la portarono in processione per le vie di Sciacca. Il sacerdote Vincenzo Farina, storico saccense, racconta nei suoi scritti che la celebrazione religiosa si approssimava al termine quando improvvisamente una nube di fumo apparve inaspettatamente sorprendendo tutti i fedeli che, rivolto lo sguardo verso il simulacro della Madonna, lo videro avvolto da una nuvola di vapore vorticoso che improvvisamente sparì rarefatto verso il cielo. La grazia era stata concessa, il miracolo era stato compiuto, Sciacca era stata liberata dalla peste. 

  


  Sciacca - " Il carnevale di Sciacca" 

Tra le numerose iniziative d’intrattenimento realizzate durante l’anno a Sciacca, la più importante è senza dubbio il Carnevale. Le antichissime origini ne fanno un fenomeno particolarissimo per entusiasmo e partecipazione che in Sicilia si contende annualmente il primato con quello di Acireale.

Nato alla fine dell’ottocento, il carnevale di Sciacca ha ampiamente superato la veneranda età dei cento anni. I saccensi sono orgogliosi di esibire ogni anno alle migliaia di turisti presenti i loro monumentali carri allegorici.

Mesi prima preparano le grandi strutture semoventi, i canti, le musiche, le parodie, le satire politiche e di costume che sfoceranno in un’esplosione di luci, colori e fantasie, dove su tutti trionfa la maschera siciliana di Peppi Nappa sovrano indiscusso della festa saccense.

 

 

PASQUA 

 

Agrigento   -  La Settimana Santa 

Processioni e riti con la partecipazione delle Arciconfraternite agrigentine. In particolare, ad Agrigento, il Venerdì Santo costituisce uno degli appuntamenti più sentiti. Alle prime luci del Venerdì, i pellegrinaggi dei devoti e dei fedeli verso il santuario dell'Addolorata, in via Garibaldi - da dove parte la processione della Madonna - verso piazza Pirandello. Davanti al Municipio avviene l’incontro con Cristo che porta la croce.  Al suono della banda, il simulacro dell'Addolorata lascia il suo santuario accompagnato dai Confrati. E' in via Atenea che la processione, tra due ali di folla, prende forma e solennità e accompagna Gesù verso la Chiesa di San Alfonso, all’interno della quale avviene il rito della Crocifissione, seguito dalla predica delle “Sette Parole”. Le preghiere e i canti sotto la Croce proseguono fino a sera, quando il corpo di Gesù viene deposto e riportato per la città. Si rifà lo stesso tragitto, al contrario, ancor più caratterizzato dalle fiaccole. Intorno a mezzanotte si arriva nella Chiesa di San Domenico dove dal sagrato della Chiesa l'arcivescovo tiene il tradizionale Pontificale, al suono e alle parole del suggestivo e struggente canto “Ah si versate lacrime”. Un vero e proprio messaggio ai fedeli e a tutta la città.

 

Aragona  - U ‘Ncontru” e La Sagra del “ Taganu” 

 U ‘Ncontru”. La sacra rappresentazione dell’incontro fra i Santi Pietro e Paolo ad Aragona è uno spettacolo singolare: due “Santoni” dalla testa di legno e dall’aspetto imponente vengono portate sulle spalle per mezzo di un’imbracatura per le vie del centro, mentre nelle Chiese del Carmine e del Rosario, viene curatoogni dettaglio in vista dell’incontro tra la Madonna e il Cristo risorto.

Sagra del “ Taganu” - dal nome del tegame di argilla in cui veniva cucinato - si tiene la seconda domenica di Pasqua.

  
            

Burgio - Le “Rigattiate”

A Burgio, molto sentite e partecipate sono le manifestazioni che si svolgono il Venerdì Santo. Un cerimoniale che si calcola si ripeta da quasi tre secoli : una manifestazione sia culturale e folkloristica, ma anche di autentica fede. La domenica pomeriggio di Pasqua hanno luogo, invece, le “Rigattiate”: festeggiamenti tradizionali presenti anche in altri comuni limitrofi (Lucca Sicula e Villafranca Sicula), che vedono le statue di due Santi (a Burgio, sono San Vito e San Luca) riccamente addobbate con fiori e alloro, fatte correre a precipizio per le strade del paese a ritmo di musica.

 

Cianciana -  “Pace” di Pasqua 

La “Pace di Pasqua” di Cianciana è sicuro una delle più belle e affascinanti della Sicilia. In questo giorno si svolge "l’incontru" tra la statua del Cristo Risorto - opera del Bagnasco - che esce dalla Chiesa Madre e si avvia lungo il corso Vittorio Emanuele e la Madre che contemporaneamente esce dalla Chiesa di Maria SS. Del Carmelo. Dalla chiesa del Purgatorio, invece, esce S. Michele Arcangelo che fa l’annuncio per tre volte tra i due simulacri. La terza volta avviene l’incontro tra il figlio e la madre.

 


 Favara -  "Sagra dell’Agnello Pasquale"

La sagra si svolge annualmente durante il periodo pasquale all’interno del Castello Chiaramonte. Qui i visitatori possono gustare i tipici dolci della città; non solo: la manifestazione prevede mostre ed esibizioni folcloristiche.

Si tratta di una sagra che cresce e attira ogni anno visitatori da tutta Italia, mettendo in vetrina non solo i dolci tipici ma anche le varie attrazioni e i beni monumentali della città. Il prodotto di pasta reale viene realizzato in tutti i mesi dell’anno e mantiene lo stesso sapore nonostante le svariate forme.

 

S.Biagio Platani   -  Archi di Pasqua 

Tra le manifestazioni che celebrano la Pasqua, quella che si svolge a San Biagio Platani è sicuramente una delle più antiche, originali e scenografiche di tutta la Sicilia. La manifestazione e’ una gara appassionante tra le due confraternite, dei "Madunnara" e dei "Signurara", che si cimentano nella realizzazione di grandiosi archi e di tipiche sculture di pane. Grazie alle straordinarie decorazioni realizzate con telai e intrecci di canne, ornate da singolari sculture di pane e da arance, San Biagio Platani si trasforma in un salotto molto suggestivo ed accogliente per tutta la Settimana Santa, soprattutto la sera quando le luci illuminano tutto il corso principale del paese addobbato dai sontuosi archi e dalle superbe decorazioni.

 

  Palma di Montechiaro - La Madonna del Castello 

 E' la festa che si svolge dalla domenica successiva alla Pasqua, a una settimana prima dell’Ascensione. Vissuta dagli abitanti del luogo in una atmosfera carica di fervore religioso, si narra che la statua (attribuita ad Antonello Gagini e custodita all'interno della cappella del Castello) fu sottratta dai vicini abitanti di Agrigento e riportata dai palmesi nel castello dopo una lunga e furibonda lotta. Ad avvalorare tale fatto è il nome dato ad un corso d'acqua che da allora fu indicato come il " vallone della battaglia ".

 

Caltabellotta - Festa del Ringraziamento di Maria SS dei miracoli e del SS Crocifisso - “Festa di li fimmini”,  27 marzo

 In ricordo del miracolo della pioggia del 27 marzo 1957, la Festa è detta anche “Festa di li fimmini”. La Madonna dei Miracoli di Caltabellotta è stata definita la Madonna dell'acqua, e ancora oggi nei periodi di siccità viene in procesione di penitenza.

 

 

 

 

 

 

APRILE

                                                                                                                                                                                     S. Giovanni Gemini - "Fiera della Montagna" 

La Fiera della Montagna, promossa dai Comuni di san Giovanni Gemini e Cammarata è un' importante vetrina dell'artigianato, delle eccellenze e dell'enogastronomia di questi due territori e del comprensorio dei  Monti Sicani.

 

 

 

 

MAGGIO 

 

 Casteltermini - Festa del Taratatà 

Tra le festività a carattere religioso che durante l’anno si celebrano nella provincia di Agrigento, quella della Santa Croce, chiamata anche festa del Tataratà è senza dubbio una tra le più caratteristiche di Sicilia. Si tratta di festeggiamenti che rievocano il ritrovamento dell’antica Croce.

I toni e il sapore sono saraceni mentre un motivo arabeggiante dei tamburi suonati con una precisa sequenza ritmica (da qui il nome “tataratà”) accompagna un gruppo di danzatori in costume arabo e armati di sciabole di ferro che eseguono una danza-battaglia frenetica e non poco pericolosa.

La presenza di un tema arabo in una festa cristiana intende esprimere la possibilità di pacifica convivenza tra le due etnie in quel territorio ai tempi del periodo normanno. L’esibizione fatta da un gruppo di danzatori che periodicamente si allenano all’uso della spada, presenta una serie di movimenti e figure a coppia e in gruppo. I protagonisti affrontandosi in cerchio o frontalmente rievocano le gestualità, le movenze, i colpi di una schermaglia durante una vera battaglia.

I festeggiamenti iniziano il venerdì con la processione del Carro Trionfale sino all’eremo da dove parte il corteo con la Santa Croce per attraversare le vie del paese. Fulcro di tutta la festa è piazza Duomo dove i rappresentanti dei ceti sfilano indossando dei preziosissimi costumi seicenteschi su magnifici cavalli meravigliosamente bardati. I castelterminesi hanno una innata passione per i cavalli e la festa di Santa Croce è l’occasione per mostrare la bellezza dei propri destrieri e le evoluzioni che riescono a fare. Sono delle vere e proprie esibizioni in cui i cavalli imponenti e fieri nel loro incedere eseguono in modo spettacolare movenze paragonabili a passi di danza. In questa sorta di concorso di eleganza non mancano le amazzoni che spesso si ritrovano a competere con cavalieri agguerriti e per niente disposti a fare concessioni di “cavalleria”.

 

 

 Siculiana - Festa del SS. Crocifisso e La "Festa del tri di maiu" 

Festa dedicata al "SS. Crocifisso nero" ricca di tradizione che culmina con isolenni festeggiamenti il 3 maggio, anche se i fedeli già molti giorni prima si recano all'antico Santuario per sciogliere davanti al loro Cristo nero la propria promessa votiva, facendo chilometri a piedi. La statua del Cristo nero ha una lunga storia, si pensa che risalga intorno al 1600 e che, secondo una tradizione popolare, era diretto a Burgio trasportato da alcuni carrettieri che sostarono nei pressi del Castello Chiaramontano di Siculiana. Pare che un cieco sedendosi sulla cassa contenente la statua, guarì cosicché i siculianesi si tennero il Cristo Nero dopo aver vinto una gara con i burgitani.

 

  Licata  - Festa di Sant’Angelo  

La festa di Sant’Angelo si celebra due volte nel corso dell’anno, il 5 maggio e la domenica successiva al ferragosto, per dare l’opportunità ai molti emigrati di re
cuperare emozioni e ricordi. Tutto il paese vive l’atmosfera gioiosa e mistica dei festeggiamenti animati da canti, balli, sfilate di “muli parati”, processione per vie e viuzze della bara del Santo, fuochi d’artificio, giochi popolari, concerti musicali.

 

 

Sambuca di  Sicilia - Festa di Maria SS. dell'Udienza e la Sagra delle Minni di Virgini  

E' la festa più antica e importante del paese. Si celebra ogni terza domenica di maggio, dal 1575 : fu allora che la Madonna diede ""udienza"" ai sambucesi, salvandoli dall'epide
mia di peste che allora flagellava la Sicilia occidentale. Durante la festa ha luogo una particolarissima processione dell'antico simulacro in marmo della Madonna dell'Udienza, che passa per le principali vie del centro storico portato a spalla dai componenti della Confraternita, vestiti con particolari abiti ricamati in seta e oro. La festa è arricchita da numerosi tipi di festeggiamenti, quali corse di cavalli, sfilate, concerti di bande musicali, luminarie notturne, giochi d’artificio e la popolarissima Sagra delle Minni di Virgini.

 

 

 

                            GIUGNO 

San Giovanni Gemini - Festa del Carro di Gesù Nazareno 

La festa del Carro di Gesù Nazareno è una spettacolare processione religiosa risalente al 1677 (di probabile origine spagnola) e che si svolge a S.Giovanni Gemini la seconda domenica di giugno. Il carro trionfale, composto da una torre di legno alta più di 20 metri impreziosita da pregevoli sculture, stoffe e fiori, viene trainato da buoi e dall'entusiasmo di tanti fedeli, tramite una corda lunga 80 metri.

Sull'imponente struttura del carro trovano posto i componenti di due orchestre che intonano musiche sacre, mentre dall'alto vengono sparsi sulla folla petali di fiori. La festa è un’occasione per degustare i formaggi e i prodotti tipici, nonchè per visitare una riserva naturale: insieme a Cammarata e a S.Stefano Quisquina, il paese costituisce una delle porte di accesso alla Riserva Naturale Orientata “Monte Cammarata”, un paradiso per chi ama la montagna

 

 

                                                       Santo  Stefano  Quisquina - Festa di Santa Rosalia 

 

I festeggiamenti in onore di S. Rosalia ebbero origine nel 1624 quando venne scoperta sul monte della Quisquina una grotta in cui la Santa abitò in solitudine per circa 12 anni. La festa prevede una solenne processione all'eremo della Santa e varie manifestazioni di tradizione popolare quali la sfilata dei carretti siciliani, gruppi folcloristici, l'albero della cuccagna , la corsa dei sacchi, e l’esibizione di bande musicali.

                                  

 

                                  LUGLIO

Agrigento - Festa di San Calogero   

Le prime due settimane di luglio, Agrigento vive i festeggiamenti in onore di San Calogero. Chiamato anche il Santo Nero, insieme a San Gerlando è il compatrono della città.

Durante la processione, che si snoda per tutto il centro storico cittadino con il simulacro portato a spalla dai devoti portatori, la gente solita lanciare dalle finestre i "muffuletti" di San Calò, le tradizionali pagnottelle con sesamo e semi di finocchietto. Tutta la processione, accompagnata dal ritmo frenetico dei tamburi che, nella caratteristica "Diana", rievocano timbri e musicali arabeggianti.

Un'antichissima tradizione agrigentina racconta che durante una gravissima epidemia, un vecchio religioso conoscitore di pratiche mediche, accompagnato dal rullo di tamburi, attraversava la città chiedendo pane e cibo per i malati relegati fuori le mura cittadine.

 

 

 Porto Empedocle - Festa della Madonna del Carmine e Sagra del Mare,  16 Luglio

E' la festa più antica del paese che, pur con alterne vicissitudini, quasi a voler segnare lo stesso passo con la vita del paese che la ospita, ha sempre indicato un punto di riferimento, una data di incontro, un momento di comunione di tutti gli empedoclini sparsi ogni dove. La festa ha assunto nei vari momenti della vita paesana fasi di esaltazione religiosa o semplicemente di manifestazione folkloristica.

Ricordiamo le manifestazioni che si sono svolte in occasione della festa nell’anno 1955, quando è stata abbinata alla festa del mare. Da allora, anche se non con la stessa magnificenza, ha assunto sempre più un richiamo, oltre che religioso, turistico, per il periodo in cui viene a cadere e soprattutto per le manifestazioni che accompagnano i festeggiamenti, che naturalmente sono, per la maggior parte tipicamente marinari, dalla suggestiva "varchiata a mari",  processione a mare dell’artistico simulacro, raffigurante la Madonna del Carmelo col Bambino Gesù e, in ginocchio, San Simone Stock, tra il suono festoso delle sirene delle navi in porto e lo sfolgorio di luci e fiaccole multicolori (che rappresenta la parte più toccante della manifestazione).

 

AGOSTO

 

Alessandria della Rocca - Festa di SS. Maria della Rocca 

La festa di SS. Maria della Rocca, che si svolge dal venerdì al martedì dell'ultima domenica di Agosto dal 1630, celebra con solenni festeggiamenti il miracoloso ritrovamento dell’antico simulacro marmoreo della Vergine, nelle campagne di Alessandria Della Rocca. Il ritrovamento avvenne grazie alle indicazioni di una fanciulla cieca cui era apparsa la Madonna. Probabilmente la piccola statua, fu nascosta in c.da "Rocca Ncravaccata" per preservarla dalla furia distruttiva dei saraceni, e poi lì ritrovata. La vicenda del miracoloso ritrovamento della statua è affrescata all'interno del Santuario di S. Maria della Rocca. Alla festa si abbina il ringraziamento alla Madonna per la fertilità dei campi e l’abbondanza del raccolto.

  

Caltabellotta - La “Pace di Caltabellotta”, 31 agosto

La manifestazione si celebra con la sfilata di un corteo storico e drammatizzazioni di questo evento, al fine di promuovere e valorizzare la storia e le tradizioni Caltabellottesi. Spesso la manifestazione è corredata da vari eventi, mostre, convegni, spettacoli divario genere, e degustazioni di prodotti tipici

 

 

 

 Castrofilippo -  Sagra dell'aglio e della cipolla,  prima domenica di agosto

Tradizionale Sagra della Cipolla a Castrofilippo. Appuntamento dedicato al prodotto tipico castrofilippese tra degustazioni e spettacolo.

 

 

 

 

 

 Joppolo Giancaxio - Sagra del Melone giallo, 1-6 agosto

Nel Comune di Joppolo c'è una grossa produzione di meloni gialli, la qualità è quella del melonis inodorus, succosi e dal sapore dolce. Dal 2000 si festeggia la sagra e in piazza Umberto I vengono disposte diverse bancarelle per la vendita dei prodotti tipici tra cui confetture, olio, pomodori, conserve varie e meloni. Inoltre in numerosi spazi espositivi ipiù grossi produttori di meloni e di macchine agricole espongono i propri prodotti. Nel tardo pomeriggio si assiste a uno spettacolo folcloristico e al sera avviene la degustazione dei cibi a base di melone: prosciutto e melone, risotto al melone, dolce e gelato di melone.

 Bivona - Sagra della Pesca , ultima settimana di agosto

La Sagra della pesca, celebra in agosto il frutto principale e più pregiato della economia di Bivona: la “pescabivona”, una pesca prelibata ,caratterizzata dal un sapore dolce e vellutato, dalla polpa bianco crema e da un profumo inconfondibile. Durante la manifestazione, oltre a degustazioni, mostre, convegni e spettacoli,si svolge pure una fiera dell'artigianato, in cui si espone un'altro tipico e apprezzato prodotto locale: la "sedia di Bivona", di legno e vimini sapientemente lavorati.

 

Racalmuto -  Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia 

Il Premio “Racalmare”, fondato nel 1980, ha visto la prima edizione nel 1982 con la prestigiosa presidenza onoraria dello scrittore Leonardo Sciascia, che ne ha mantenuto sempre la carica. Alla sua scomparsa il Premio gli è stato dedicato ed ha assunto l’attuale denominazione. Si sono avvicendati alla Presidenza Onoraria: Gesualdo Bufalino, Maria Andronico Sciascia, Vincenzo Consolo, Gaetano Savatteri, Dario Costantino.
Tra i vincitori delle diverse edizioni si ricordiano: Matteo Collura, Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo, Manuel Vasquez Montalban, Luisa Adorno, Cecilia Kin, Giovanna Giordano, Andrea Camilleri.

 

 

SETTEMBRE

 

Aragona - Sagra della salsiccia, 10 settembre

Nell'ambito della festa di San Vincenzo si svolge la Sagra della salsiccia nata dalla consuetudine dei contadini di allevare un maiale per farne appositamente salsicce da consumare il giorno della festa, assieme a un buon bicchiere di vino

 

 

 Santa Margherita Belice - Mostra della Pecora della Valle Del Belìce, 3–5 settembre

La Fiera più importante di tutto l'hinterland dedicata al mondo agro-pastorale e al patrimonio zootecnico del territorio. Durante la manifestazione si svolge la "Mostra della Pecora della Valle Del Belìce”

 

 

Ribera - Pizza in Fest, 10-18 settembre

E' un evento nato per valorizzare e promuovere il territorio attraverso i prodotti tipici e offrire ai turisti numerosi eventi ed intrattenimenti per rendere il loro soggiorno ancor più straordinario. Pizza in Fest è intesa come una vera e propria "mostra" della pizza capace di mettere in evidenza i migliori pizzaioli riberesi. Per 4 giorni gli "artigiani della pizza" si alterneranno nella preparazione di svariate specialità con ricette uniche e particolari rispettando i gusti tipici che caratterizzano la singola pizzeria. (seconda decade di settembre, location spiaggia di Seccagrande).

 

OTTOBRE

Montevago Sagra - del Vino e dei prodotti tipici 

Manifestazione nata per promuovere la produzione vitivinicola e i prodotti tipici della zona.Le degustazioni comprendono sia i vini, provenienti da tutta l’isola, che i prodotti tipici accompagnati da pane con semi di finocchio, condito con olio e acciughe. Gli stand sono tutti sistemati nella piazza cittadina dove anche gli artigiani del ferro, del legno e del ricamo espongono i propri lavori.

 

 

 

 Santa Margherita Belice - Fiera di “li Ficu” 

A S.Margherita Belice ha luogo la fiera dei prelibati fichi secchi. Nell’ immenso patrimonio dolciario siciliano, i dolci fatti con i fichi secchi hanno una antica tradizione, probabilmente di retaggio arabo. Questa tradizionale fiera che si svolge durante la seconda metà di novembre vuole promuovere proprio i dolcissimi e profumati fichi essiccati lentamente al sole come si faceva una volta, i dolci tipici che con essi si preparano e che è possibile degustare e acquistare durante questa manifestazione.

 

 

 

Raffadali - Festa della Madonna del Rosario e Sagra del "Maccu", prima settimana di ottobre

La festa della Madonna del Rosario, che nella provincia di Agrigento si celebrava quasi in ogni paese, è anche un avvenimento commerciale all'inizio dell'autunno a principio della stagione invernale. Fino a poco tempo fa fiera prevalentemente agricola (bestiame e utensili), oggi fiera di ogni genere. Si svolge tra il I sabato e la I domenica di ottobre; il lunedì è dedicato totalmente al commercio di pertinenza agricola con gli spettacolari movimenti di gruppi di animali. In tale occasione da alcuni anni si celebra la Sagra del maccu, antica pietanza a base di fave, tipicamente raffadalese (Raffadali è infatti conosciuto come u paisi du maccu). 

 

 

NOVEMBRE 

 

 Lucca Sicula - Sagra dell'olio 

Dal 1998 Lucca Sicula celebra la sua più grande ricchezza : l'olio. La fiera riempie il paese di stands e visitatori interessati a conoscere il buon olio di Lucca, particolarmente apprezzato dai mercati del settore. Con l'occasione si possono degustare tutti gli altri prodotti tipici del luogo : olive verdi e nere, formaggi e ricotta, salsicce, salami, dolci tipici.

 

Cattolica Eraclea - Sagra di San Martino, 11-13 novembre

La Sagra di San Martino celebra il vino della nuova annata, che tradizionalmente si assaggia tra il 11 e il 13 Novembre in cui ricorre, appunto, la festa di S. Martino. È una festa del vino ma anche di un tipico dolce: le “sfinci”, squisite frittelle ricoperte di miele e profumate di cannella. Presso gli spazi espositivi, oltre a tanto buon vino, si posso degustare biscotti di mandorle e pistacchi, formaggi, miele, e olio su pane casereccio.

 

DICEMBRE

 

 

Calamonaci - Sagra della Ricotta

La Sagra pone in risalto la Ricotta, uno dei prodotti tipici dell’economia pastorizia della Sicilia e mira a far conoscere anche ai più giovani uno dei mestieri più antichi, ovvero quello del pastore. L’intera sagra è incentrata attorno alla figura del pastore: all'interno degli stands, viene ricreato l’ambiente tipico della masseria dove viene lavorato il latte e le diverse fasi della lavorazione che permette di ottenere i diversi prodotti caseari quali il formaggio, la ricotta e la tuma che vengono offerti in degustazione al numeroso pubblico presente. Mostra mercato di artigiani e musica folkloristica.

 

Caltabellotta - Caltabellotta Città Presepe 

A natale il paese diventa un Presepe vivente e offre uno spettacolo unico a chi ha l’opportunità di visitarlo. Tradizioni e folklore si fondono in un tutt’uno con le diverse specialità culinarie prettamente legate alle ricorrenze religiose. Dal 26 dicembre fino all'Epifania viene allestito un suggestivo presepe vivente a caratterizzazione medioevale che si snoda tra i vicoli, le viuzze, e le grotte naturali, di un paese che per la sua storia e particolare posizione offre tantissime emozioni e suggestioni.

Personaggi, mestieri e ambienti che tradizionalmente fanno da sfondo alla rappresentazione della

Natività sono sistemati nelle antiche abitazioni e nelle grotte; l'itinerario, illuminato da piccoli falò, si snoda in una lenta ascesa verso la suggestiva chiesetta della Pietà: un simbolico viaggio in Terrasanta.

Durante il percorso, nelle botteghe artigianali ricostruite, si degustano i prodotti locali. Sagra dell’Ulivo e dei prodotti Tipici è una manifestazione collaterale alle festività natalizie, e punta a valorizzare attraverso la degustazione alcuni prodotti di qualità tipici della zona.

 

Cammarata - Presepe Vivente di Cammarata 

E' una manifestazione religiosa e folkloristica, che dà la possibilità di fare un salto nel proprio passato... Particolarmente suggestivo è lo scenario naturale del centro storico; varcata la soglia del “patu arabu” di via Coffari, che segna l’entrata del presepe, la memoria sembra riportare a rivivere una realtà parallela dove sembra che il tempo si sia fermato. Le viuzze, le cantine e vecchie stalle, un tempo abitate dalle antiche famiglie e oggi ormai in disuso, si rivestono di luci, gesti, canti e sapori di un tempo, prendendo vita attraverso i numerosi figuranti, circa 200, che vestiti da contadini, animano le scene dentro le case e lungo tutto il percorso, facendo rivivere al visitatore, un’emozione unica e irripetibile, lasciando un ricordo indelebile a chi lo visita per la prima volta.

 

 

 

 

 


Scheda descrittiva
Data fine evento: 02/03/2020
Data inizio evento: 02/03/2017