LA CITTÀ DI SANTA ROSALIA, TRA SENTIERI, BOSCHI E FEDE
Nell’entroterra agrigentino, a circa 732 metri dal livello del mare, circondato dai bellissimi boschi dei monti sicani, si trova il paese di Santo Stefano Quisquina, divenuto famoso poiché la sua storia si è intrecciata con quella di Santa Rosalia.
Fondato dagli arabi, le prime cronache certe della storia di questo piccolo centro risalgono al 1279, quando esso venne dedicato a Santo Stefano. Successivamente il feudo passò da una baronia all’altra, fino all’arrivo della nobile famiglia dei Ventimiglia che seppe dare al piccolo centro un notevole sviluppo demografico ed edilizio.
Il paese ha avuto notevole rilevanza nel settecento quando si scoprì la grotta che per prima aveva ospitato l'eremitaggio di Santa Rosalia, luogo attorno a cui fu edificato successivamente un santuario dedicato ad essa.
PRINCIPALI ATTRAZIONI – COSA VEDERE A SANTO STEFANO DI QUISQUINA
Nel Centro storico, in piazza Castello, si trovano il Palazzo Baronale fatto costruire quando nel ‘600 il feudo passò sotto la proprietà di Giuseppe Emanuele di Ventimiglia e la splendida fontana settecentesca a quattro vasche. In via Roma, prospettano la Chiesa del Purgatorio e il contiguo collegio di Maria, del sec. XVIII. Tra le altre chiese segnaliamo: la Chiesa Madre dedicata a San Nicolò costruita nel XVII sec. e totalmente ristrutturata nel 1800 e la cinquecentesca Chiesa di San Calogero che sorge a 967 m. in cima all’omonimo monte. Raggiungibile attraverso una stradella nel bosco, la chiesa è arroccata in un punto silenzioso, elevato e panoramico reso particolarmente suggestivo dalla naturale bellezza di tutto l’ambiente circostante.
♦ Visita alla Grotta di Santa Rosalia- Santuario di Quisquina.
♦ L'itinerario naturalistico all'interno della Riserva Naturale Orientata Monte Cammarata
DISTANZA DA AGRIGENTO km 60 S.S. 189
Collegamenti autolinee da Agrigento
VEDI LE STRUTTURE COLLEGATE