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Santa Margherita di Belice

 

SEDE DEL "PARCO DEL GATTOPARDO"

 

 

 

Fondata nel 1572 da un membro della famiglia Corbera sul luogo dove esisteva la vecchia fortezza araba di Manzil-el-Siudi.  Fu distrutta dal terremoto del 1968 che ne cambiò l'aspetto. . Molti edifici settecenteschi oggi sono stati restaurati e fanno splendida mostra nel centro del Paese.

Ma la notorietà del paese è legata al Parco del Gattopardo - visita il sito http://www.ilparcogattopardo.it - e, in particolare è conosciuto per la descrizione attenta e minuziosa che Tomasi di Lampedusa fece nel romanzo "Il Gattopardo".

 

 

PRINCIPALI  ATTRAZIONI – COSA VEDERE A SANTA MARGHERITA BELICE

 Il Parco del Gattopardo che ha sede  nel restaurato Palazzo Filangeri di Cutò appartenuto al principe scrittore. Da non perdere, dunque, una visita al Palazzo Filangeri di Cutò e all'adiacente Chiesa Madre.

Il palazzo Filangeri Cutò fa da sfondo alla grande piazza ed è dotato di teatro, di cappella, di locali di rappresentanza e di un ampio giardino. Costruito sulle preesistenze di una rocca araba, si sviluppò a partire dal XVII secolo come residenza del fondatore del paese Antonio Corbera. Mantenne sempre un valore emblematico del potere feudale all'interno del territorio di S. Margherita, fino al tramonto del baronaggio alla fine dell'800.

 

DA NON PERDERE

 ♦ Sito di interesse naturalistico - Cava del Serpente. In località Ciavolara è situata la cava del Serpente, una lunga trincea sui fianchi della quale si possono leggere le tracce del passato remoto. Si possono vedere fossili e conghigliacei di origine marina che si sono depositati all'incirca un milione e mezzo di anni fa, quando questo territorio era ancora coperto dal mare.

 

DISTANZA DA AGRIGENTO km 84 S.S. 115

Collegamenti autolinee da Agrigento 

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