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Ribera

 

LA CITTÀ DELLE ARANCE

 

 

 

Fondata nel 1630 da Luigi Guglielmo Moncada sul sito dell'antica "Allava". L'attuale nome deriva da quello di Maria Afan de Ribera moglie del fondatore. Antico feudo, il cui territtorio apparteneva alla cittadina di Caltabellotta, dopo varie vicissitudini storiche, alla fine dell' 800 ebbe un notevole sviluppo economico e socio-culturale. Ribera diede i natali nel 1818 a Francesco Crispi, l'insigne statista che fu anche Presidente del Consiglio nel 1887.

Il clima, la posizione geografica, l'abbondanza delle acque dovuta all'attraversamento dei tre fiumi Verdura, Magazzolo e Platani oltre, naturalmente la grande genialità ed operosità degli agricoltori, hanno contribuito a creare un territorio di circa 12 mila ettari, che per prosperità e produzione agricola è consi­derato una perla per la Sicilia intera. Nel campo della produzione, il fiore all'occhiello dell'agricoltura riberese sono le arance della qualità Washington Navel, oggi conosciute con il nuovo marchio Riberella D.O.P.

 

 PRINCIPALI  ATTRAZIONI – COSA VEDERE A RIBERA

Di notevole interesse sono le numerose chiese, tra cui quella del Purgatorio riccamente decorata con pregevoli stucchi. Sulla piazza Duomo prospetta la Chiesa Madre, Maria Santissima Immacolata, di fondazione settecentesca. Del secolo successivo è il Municipio, sempre nella stessa piazza. Sulla via Crispi è la casa natale di Francesco Crispi. La casa, nel cuore del centro storico, è un classico esempio della casa borghese ottocentesca.

 

 DA NON PERDERE 

♦ L’itinerario Naturalistico e Archeologico

Il territorio di Ribera compreso tra i comuni delle "Terre Sicane", offre un panorama naturalistico, ambientale e archeologico di inestimabile valore e ricco di fascino. E' un territorio che  permette di godere entusiasmanti visioni legate alla foce del fiume Platani. Qui si alternano, boschi, campi di grano, terreni coltivati a vit
igni e aranceti che terminano nella riserva naturale Foce del fiume Platani dove domina la macchia mediterrranea e, tra pini e eucalipt , si snodano sentieri che portano a mare. La frescura della vegetazione unita alla bellezza del mare ne fanno una meta ideale per chi ama il mare e la natura nella loro espressione più pura e incontaminata, per chi ama fare lunghe passeggiate e immergersi nel silenzio e nella quiete tra inebriandi profumi e colori tipici di questo territorio. Il territorio, inoltre, offre allo sguardo del visitatore distese di aranceti. Ribera, è famosa infatti per la produzione delle squisitissime arance della varietà "Washington Navel".

  Anche il  profilo costiero offre un paesaggio vario e di straordinaria bellezza. I suoi colori, il fascino dei siti balneari e turistici non fanno altro che aggiungere ulteriore fascino e suggestione alla bellezza di questi luoghi. Si tratta di belle spiagge di ghiaia mista a ciottoli bianchi, bagnate da un mare particolarmente limpido e trasparente grazie ai fondali sassosi. Particolarmente bella è la spiaggia di Seccagrande, un piccolo paradiso per gli amanti del mare e della pesca subacquea.

A sud di Ribera, in località Contrada Anguilla, si raggiunge la necropoli dell'età del bronzo. Qui si trovano delle tombe,uniche per dimensione e tipologia nella Sicilia occidentale. Le tombe,In particolare, si presentano di due tipi: a grotticella artificiale e a camera. Alcune sono precedute da un "dromos", un corridoio lungo da 1,5 a 5m da dove si accede alla vera e propria tomba. Quest'ultima consiste in una o due camere con volta a cupola (Thòlos), con un gradino sul quale veniva adagiato il defunto e gli oggetti votivi (vasi, anelli, armi, utensili).

A circa 3 km. dal centro di Ribera, sorgono le suggestive rovine del Castello di Poggio Diana eretto nel XII sec. Il Castello, posto su uno sperone roccioso, con la sua torre merlata, alta e imponente, domina la valle del fiume Verdura.

DISTANZA DA AGRIGENTO km 48 S.S. 115

Collegamenti autolinee da Agrigento

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