Veduta del versante nord di Monte Cammarata, la vetta più alta dei Monti Sicani
Questi itinerari naturalistici, molto particolari, riguardano le aree interne della nostra provincia, dai paesaggi e dalle emergenze naturali con pochi eguali ma diversi dai più noti paesaggi della costa meridionale. Si tratta del vasto comprensorio in buona parte ricadente in provincia di Agrigento e noto come “Monti Sicani”, in realtà molto più articolato di quanto la definizione stessa lasci immaginare. Vallate occupate da vigneti, oliveti, frutteti e pascoli, alternati a colline, pareti rocciose, cime montuose e scoscese e in alcuni casi a gole selvagge e canyons, rivestiti dalla vegetazione arbustiva e dagli ultimi lembi di foresta mediterraneache che riportano alla memoria l’atmosfera di parecchi film western: questo il paesaggio offerto, in genere, al viaggiatore.
Si tratta di itinerari ideali per quanti sono interessati ai vari aspetti e alle più diverse componenti della natura. Dalla geologia al birdwatrching ma anche al trekking e all'escursionismo tout court, l'area dei Sicani offre possibilità praticamente illimitate a quanti scelgono il nostro territorio alla ricerca di nuove emozioni. Va subito detto che l'area ospita ben tre riserve naturali (Monte Genuardo e S. Maria del Bosco, Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, Monte Cammarata) e il Parco Regionale dei Monti Sicani (ricadente anche in provincia di Palermo ed ancora in corso di definizione), a testimonianza dell'importanza per la conservazione di ambienti e specie animali e vegetali.
Per visitare meglio quest'area suggeriamo tre differenti itinerari, con partenza da Agrigento.
Veduta della valle del Turvoli
Primo itinerario
Da Agrigento si raggiunge, attraverso la SS 189 e passando per San Giovanni Gemini e Cammarata, in direzione S. Stefano di Quisquina, la riserva naturale di Monte Cammarata. Consigliabile contattare il personale dell'Azienda Regionale delle Foreste Demaniali per l'accesso alle strade sterrate interne e ai sentieri, ideali per tutti gli appassionati di trekking e mountain bike e facilmente individuabili. Continua a leggere
Monte Genuardo, uno degli ambienti più suggestivi e ricchi di biodiversità della provincia.
Secondo itinerario
Da Agrigento attraverso la SS 115 in direzione Castelvetrano si raggiunge il lago Arancio in territorio di Sambuca di Sicilia. Si tratta di un invaso artificiale, ma ormai da considerarsi naturalizzato, costruito tra il 1949 e il 1952 con uno sbarramento sul fiume Carboj e proprio all'ingresso delle spettacolari gole omonime, conosciute anche come gole della Tardara. Continua a leggere
Un tratto del fiume Sosio-Verdura
Terzo itinerario
Partendo da Agrigento e attraverso la SS 115 il nostro percorso ideale inizia da Ribera, per l'esattezza dai resti del castello di Poggiodiana, ancora oggi visitabile, che sembra osservare le caratteristiche gole del fiume Verdura che da lì risalgono per qualche chilometro e consentono di ammirare un paesaggio in cui le pareti di arenaria si associano a boschi di conifere e vegetazione tipica degli ambienti ripariali (in particolare il genere Salyx), agli agrumeti e agli oliveti. Continua a leggere