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Santa Elisabetta

 

ANTICA FORTEZZA MUSULMANA

 

 

Piccolo paese, fondato nel 1670 dalla nobile famiglia dei Montaperto. Recenti ritrovamenti, nella collina di Keli a ridosso del paese, hanno permesso di accertare che il territorio era già abbastanza abitato nel 1° millennio a.C.

 


PRINCIPALI  ATTRAZIONI – COSA VEDERE A SANTA ELISABETTA

Nel corso principale del paese si possono ammirare dei pannelli in ceramica che rappresentano il ciclo del lavoro dei campi e la Chiesa Madre ricostruita nel XVIII sec.

 

 DA NON PERDERE

♦ Monte Guastanella

Il monte, che ha una prominenza di circa 250 metri sui rilievi circostanti, è una collina gessosa, Su di esso si trova un sito archeologico comprendente una necropoli e conservando altresì i resti di un castello arabo. Il castello arabo di Guastanella fu usato dai musilmani come luogo di deportazione, qui fu imprigionato per tre volte in periodi successivi il vescovo di Agrigento Ursone. Tra il 1221 e il 1232 Federico II di Svevia tornò in Sicilia combatté gli arabi, li sconfisse e distrusse anche la fortezza del castello oggi restano poche rovine. Sulla cima del monte Guastanella si trovano antiche grotte scavate nella parete.

 

♦ Necropoli di Keli

E' un sito che ha un potenziale enorme per gli interessanti reperti. Il prezioso bene archeologico, di età tardo romano-bizantina,mostra tombe ad arcosolio adattate probabilmente dai primi cristiani su una precedente necropoli protostorica di cui sono visibili tombe “a forno”

 

 DISTANZA DA AGRIGENTO km 21 S.S.118

Collegamenti autolinee da Agrigento