> La buona cucina tradizionale
La buona cucina tradizionale

La buona cucina tradizionale

L'incontro tra la cucina "di terra" e quella di "mare". E' quello che avviene nella gastronomia tipica di Palma di Montechiaro, Licata, Ravanusa , Campobello di Licata, Castrofilippo, Naro, Camastra, Racalmuto e Grotte.

 

 

L'abbondanza di sole e una natura incontaminata regalano sapori unici e genuini ai nostri prodotti della terra e del mare.

Sulla costa o nell’entroterra, l'agrigentino non smette mai di stupire per le sue prelibatezze, basate su ingredienti semplici e genuini, con sapori forti e, allo stesso tempo, delicati. 

Qui le verdure, le carni e i formaggi hanno un posto d'onore nella cucina e sono alla base di pietanze gustose e apprezzatissime che incontrano i gusti piu’esigenti e raffinati.

Allettante, variegata, bella da vedere, è anche la pasticceria tipica della tradizione siciliana e rigorosamente artigianale. Un discorso a parte merita la pasticceria artigianale di Palma di Montechiaro, dove nel monastero le suore di clausura Benedettine si dedicano alla produzione di dolci di mandorla e marzapane con un'antica ricetta. 

Una attenzione particolare per i vini locali che, per qualità e varietà, competono con le etichette piu’ rappresentative del panorama enologico siciliano.

Molto attivo è il porto peschereccio e il mercato ittico di Licata. Qui il consumo di pesce è molto diffuso e i piatti si rifanno all'antica tradizione, semplice e popolare, prelibato è soprattutto il pesce azzurro.

 

La ricetta

" U pitaggiu"

Il piatto tipico e più diffuso a Castrofilippo

 

Ingredienti: - 1 kg di piselli freschi - 500 gr. di fave novelle sbucciate - il cuore di almeno 4 carciofi - 1 cipolla - abbondante olio extravergine d'oliva - sale e pepe

 

In un tegame abbastanza capiente aggiungiamo i piselli, le fave fresche ben sgusciate, i cuori dei nostri carciofi tagliati a pezzetti e la nostra cipolla adeguatamente tagliata in simil modo. Saliamo e pepiamo a nostro piacimento.

Aggiungiamo una buona quantità di olio extravergine d'oliva, far cuocere il tutto a fuoco lento con l'aggiunta di poca acqua; tuttavia se il tutto non è ben tenero, suggerisco l'aggiunta di mezzo bicchiere d'acqua. Si raccomando di prestare attenzione a non far bruciare il tutto, quindi mescolate con una certa regolarità.
Il tempo di cottura è di circa un'ora.

"U pitaggiu" è una pietanza assai versatile: si presta come piatto unico ed eccellentemente sia come contorno alle salsicce di maiale arrostite, che come condimento per del riso o meglio ancora, per la pasta (preferibilmente di corto formato). Altro utilizzo è come preparato a base vegetale per una buonissima frittata: in questo caso basta aggiungere delle uova ben battute, del parmigiano grattugiato e un pugno di pangrattato.


Scheda descrittiva