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Itinerario nel centro storico di Sciacca

Itinerario nel Centro Storico

Per approfondire la conoscenza del centro storico consigliamo di lasciare l’auto all’ingresso della città nei pressi di Piazza Friscia di fronte la Villa Comunale o nel vicino Viale delle Terme e cominciare con la visita del Duomo in piazza Don Minzoni. Eretto agli inizi del XII secolo e dedicato a Santa Maria Maddalena, al suo interno si possono ammirare gli affreschi dipinti da Tommaso Rossi. Sull’altare è collocata la statua della Madonna del Soccorso, patrona della città, attribuita allo scultore Laurana ed una pregevole fonte battesimale entrambi databili all’anno 1500.

Più avanti è possibile ammirare subito i Palazzi Tagliavia San Giacomo e Arone Tagliavia, due antiche costruzione erette nel ‘400 e ristrutturate nell’’800. Da piazza Friscia, è possibile vedere la facciata laterale del Palazzo Tagliavia S. Giacomo, particolarmente ricca di decori artistici in stile neogotico. 

Sul lato sinistro del Duomo un elegante costruzione ottocentesca ospita il Museo Scaglione. Il palazzo fu la dimora di Francesco Scaglione, esponente della più dotta borghesia agraria siciliana, cultore di lettere ed arti. Nelle sue sale sono conservate pregevoli raccolte di dipinti, incisioni, sculture, maioliche, porcellane, reperti archeologici, monete, coralli, mobili d’artigianato siciliano, oggetti che testimoniano la passione di una vita dedicata al collezionismo votato all’esclusiva ricerca dell’eleganza e del “bello”.

Riprendendo il Corso Vittorio Emanuele, sul lato destro si trova Palazzo Maurici, una costruzione del XVII sec. e poco oltre si raggiunge Piazza Scandaliato punto di riferimento del centro cittadino. Una grande terrazza da cui è possibile scorgere uno splendido panorama dove il porto, i pescherecci, la costa, i tetti delle case dei quartieri più in basso, fanno da elementi decorativi di una cartolina naturale bordata dall’azzurro mare africano. Adiacente alla piazza si trova la chiesa con l’ex Convento di San Domenico fondata nel 1532 da Tommaso Fazello, mentre sul lato opposto di Piazza Scandaliato si trova l’ex Collegio dei Gesuiti, un antico ed elegante complesso monumentale la cui posa della prima pietra avvenne il 13 giugno del 1613.  Oggi questa è la sede del Palazzo di Città.

 Proseguendo per il Corso Vittorio Emanuele, si incontrano sul lato destro la Torre del Pardo costruzione d’epoca medievale e il vicino quattrocentesco Palazzo Perollo in stile tardo-gotico. Sul lato sinistro l’ex Ospedale di S.Margherita del XIV sec., l’ex chiesa di San Gerlando con il bel portale in pietra e la parte alta del frontale merlato, anch’essa databile attorno al XIV sec. e in ultimo la chiesa di Santa Margherita in stile gotico-catalano.

Vicinissima alla chiesa di Santa Margherita, è possibile visitare la Chiesa del Carmine. Qui è possibile ammirare sulla facciata un rosone gotico del ‘300. Numerose sono le opere d’arte al suo interno, tra cui una statua di san Vito, diverse tele databili intorno alla metà del ‘500, il sarcofago del normanno Gilberto Perollo e una pregevole maiolica policroma raffigurante il Battesimo di Gesù realizzata nel 1961.

Nella stessa piazza fa da sfondo la cinquecentesca Porta San Salvatore splendida fusione di architettura e scultura del Cinquecento con i due bastioni chiamati rispettivamente del San Salvatore e dell’Alfiere. Venne riedificata nel ‘500 quando Carlo V fece elevare la cerchia muraria.

Salendo per la via Gerardi poco più avanti si raggiunge Porta Palermo, uno degli altri accessi lungo la cinta muraria cittadina. Eretta nel 1753 durante il regno di Carlo II di Borbone, è sormontata da un grande emblema su cui domina un’aquila ad ali spiegate.

Ritornando verso la fine di Corso Vittorio Emanuele si erge nobile ed elegante uno dei più belli e straordinari monumenti di Sciacca, lo Steripinto. Costruito nel ‘500, è un palazzo fortificato, che ha la caratteristica di avere una facciata ornata da una fitta serie di bugne in tufo arenario a forma di diamante che al variare della luce del giorno crea dei suggestivi effetti d’ombra.

Ritornando verso piazza Scandaliato, salendo dalla via Roma e procedendo sul lato destro della via Licata, s’incontra la scalinata di Vicolo Puccio / Salita S. Michele. Percorrendo questa salita caratterizzata da numerosi vicoli e cortili, si raggiunge l’antico borgo musulmano del quartiere San Michele.

Nella grande piazza si trova la Chiesa di San Michele Arcangelo. Edificata su un impianto trecentesco, venne ricostruita tra il 1632 e il 1635. Sempre nella stessa piazza si possono visitare la Chiesa di Santa Maria dell’Itria, annessa al monastero chiamato “Badia Grande”. Accostata alla chiesa si apre sulla linea di cinta delle mura a nord della città, Porta San Calogero, eretta nel 1330 quando Federico II d’Aragona fece ampliare le mura di confine del centro abitato.

Percorrendo la via Amato, dove insiste il settecentesco Palazzo Amato, si raggiunge il Castello dei Conti Luna, edificato da Guglielmo Peralta tra il 1393 e il 1398. Oggi rimangono visibili una torre e le mura perimetrali.

Percorrendo la via Castello si entra nel Quartiere Terravecchia di impostazione tipicamente medievale e contrassegnato da stradine e vicoli stretti. Percorrendo la via Perollo si raggiunge piazza Porta S. Pietro, dove sono immediatamente visibili gli esigui resti del Castello Normanno dei Perollo (Castello Vecchio). Scendendo a destra si raggiunge la chiesa di San Nicolò La Latina. Edificata da Giulietta figlia del conte Ruggero tra il 1100 e il 1136, fu costruita nel Rabato (quartiere popolato dai Musulmani) ed è uno dei monumenti più espressivi del periodo arabo e normanno saccense.

Di fronte alla chiesa di San Nicolò si erge il fronte laterale della chiesa di Santa Caterina. Da qui si   raggiunge Piazza Lazzarini e quindi via Licata. Dalla via Licata, che nel medioevo divideva il quartiere Cadda dal quartiere di Mezzo,  si scorge il Palazzo Ventimiglia costruito nel ‘400, mentre percorrendolo tutto si raggiunge Piazza Purgatorio dove è ubicata la quattrocentesca Chiesa del Purgatorio.

Spostandosi verso la zona orientale della città, è possibile raggiungere la Chiesa di Sant’Agostino, al suo interno si possono ammirare opere  realizzate da Giacomo Cagini.

Poco distante dalla Chiesa di Sant’Agostino, si raggiunge la chiesa e il monastero di Santa Maria delle Giummare in stile Gotico-Catalano. Ritornando verso sud, nei pressi della villa comunale, si trova l'ex convento di San Francesco che con gli ultimi restauri è diventato un centro per mostre, convegni e iniziative culturali. Scendendo oltre, percorrendo il Viale delle Terme, si raggiunge lo Stabilimento delle Terme di Sciacca, un’elegante struttura degli anni ‘30 del secolo scorso che si affaccia sullo splendido panorama della costa siciliana.

A conclusione dell'itinerario si suggerisce di visitare -  la segnaletica vi aiuterà -  la Riserva Naturale Orientata di Monte S. Calogero, detto anche Monte Kronio.

 

 

 

 

 

 

 


Scheda descrittiva