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Campobello di Licata

 

LA CITTÀ DEI MURALES

 

 

Campobello di Licata fu fondata come borgo feudale nel 1681 da Raimondo Ramondetta Barone di Campobello, che pagò duecento onze per comprare, da Carlo IV d'Austria e II di Spagna, il diritto di popolare il suo feudo. Il piccolo centro è situato su un altopiano della valle del fiume Salso , tra verdi colline ricche di vigneti, frutteti e campi di grano.

Negli ultimi decenni Campobello di Licata ha avviato un processo di trasformazione culturale incoraggiato dalla presenza dell'artista italo-argentino Silvio Benedetto (artista di fama internazionale nato in Argentina da una famiglia di artisti) ed ha assunto l'aspetto di 'Città d'Arte' per le numerose opere dell'artista, che si è cimentato nella realizzazione di piazze, spazi verdi, fontane, sculture, ceramiche e murales fino alla grandiosa 'Valle delle pietre dipinte'

 

PRINCIPALI  ATTRAZIONI – COSA VEDERE A CAMPOBELLO DI LICATA

I monumenti che possono essere ammirati nel centro storico sono : il Palazzo del Duca, la Fontana Canale del 1650 , il Palazzo La Lomia e la Chiesa Madre, dove al suo interno si trovano una Madonnina delle Grazie di scuola gaginesca del ‘500 ,un Crocifisso ligneo del ‘700, la statua della Madonna dell’Aiuto del Quattrocchi (1770-1780) e la statua di S.Giovanni Battista del Bagnasco senior (1826)

 

DA NON PERDERE

La contrada  Iachinu Fili 

E’ una delle aeree rurali più caratteristiche del territorio di Campobello Di Licata. Nel corso di recenti ricerche archeologiche vi sono stati individuati numerosi siti risalenti all’età del Bronzo, tra cui una suggestiva necropoli con numerose tombe a grotticella, alcune riutilizzate in età bizantina.

 

La Valle della Divina Commedia

L’opera più grandiosa, paragonabile per bellezza e imponenza ad una cattedrale barocca, è la Valle delle pietre dipinte, con i suoi 110 monoliti che rappresentano la Divina Commedia. Il Parco sorge sulle pendici meridionali del colle dove è situato il paese, lungo un percorso sinuoso, prima in discesa (Inferno e Purgatorio) dove sono sparsi 110 monoliti di travertino di Alcamo dipinti dal Maestro Silvio Benedetto che ripercorre il viaggio nel mondo ultraterreno di Dante dalla selva oscura alla visione di Dio emblematicamente realizzata dall’artista in cima al masso.

Info- Giorni di apertura: tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30, escluso il Lunedì

 

 DISTANZA DA AGRIGENTO km 57  S.S.640

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