> Agrigento e dintorni in 5 giorni
Agrigento e dintorni in 5 giorni

I NOSTRI SUGGERIMENTI SUGLI ITINERARI DI AGRIGENTO E DINTORNI

AGRIGENTO E DINTORNI IN 5 GIORNI

Il quinto giorno è dedicalo a tour per scoprire piccoli centri traboccanti di storia, cultura e arte, in un territorio naturalmente mutevole in grado di offrire un'infinita varietà di paesaggi.

L’itinerario che abbiamo pensato è costituito da due tappe che, partendo da Agrigento, e percorrendo circa 25 Km la SS 115, vi condurrà alla prima tappa, Palma di Montechiaro

Da Palma di Monterchiaro, percorrendo circa 15 Km la SS 410, raggiungerete la città di Naro.

 

LA PRIMA TAPPA – Palma di Montechiaro

In mattinata

 

Un altro luogo meraviglioso dell'agrigentino è Palma di Montechiaro. Il suo centro storico è indiscusso gioello del barocco siciliano. La splendida città del "Gattopardo", come è universalmente conosciuta da titolo del famoso romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e dalla successiva trasposizione cinematografica di Luchino Visconti. 

Potete intervallare il percorso che vi condurrà alla meta, per ammirare il litorale sabbioso che cede il posto gradatamente a quello roccioso con un paesaggio suggestivo di colorate scogliere che digradano dolcemente verso il mare. Vi trovate nella zona di Marina di Palma dove è presente una spiaggetta affiancata da un grazioso porticciolo da dove si scorge la Torre San Carlo. Da qui, proseguendo per la litoranea si raggiunge contrada Capreria dove svetta superbo e solitario il Castello Chiaramontano di Palma di Montechiaro. Costruito nel 1353 è unico esemplare perché il solo Castello Chiaramontano in Sicilia edificato fuori le mura del centro abitato.

Il Castello si erge in posizione dominante e strategica, in cima ad un costone di roccia in prossimità del mare a difesa del territorio. Dai Chiaramonte, passando per diversi proprietari, nel XVII secolo, il Castello transitò alla famiglia dei Tomasi. All’interno è possibile ammirare la Cappella che custodisce una statua della Madonna, opera di Antonello Gagini. 

Dopo la visita al Castello, ritornando sulla SS 115 , a 9 km si raggiunge Palma di Montechiaro e la visita inizia dalla scenografa scalinata della Chiesa Madre. L'interno del Duomo rivela un movimentato scenario decorativo in stucco di sapore neoclassico. Numerosi e pregevoli sono i dipinti custoditi nella chiesa e che sono stati realizzati da Domenico Provenzani, Gaspare Serenario e Raffaele Manzelli.

Poco distante, magnetizza l’attenzione anche la vista del Monastero delle Benedettine. L'edificio è inserito su una originale scalinata semicircolare che gli conferisce una bizzarra fisionomia architettonica.

Immergendovi nel suo centro storico, sarete totalmente assorbiti dall'incantevole bellezza dei monumenti e delle chiese e, se avete tempo a disposizione, soffermatevi ad ammirare anche la Chiesa del Collegio di Maria, la Chiesa del Purgatorio, Chiesa della Sacra Famiglia e Palazzo degli Scolopi.

 

 

LA SECONDA TAPPA – Naro

Nel pomeriggio

Lasciata Palma di Montechiaro, percorrendo la SS 410, dopo circa 15 Km si giunge a Naro la "fulgentissima" regina del barocco. Cittadina ricca di storia dove, in posizione dominante, si erge il Castello dei Chiaramonte.

Addentrandosi nel centro storico, si attraversa la Porta d’oro, l’unica porta d’accesso (delle sei che esistevano lungo la muraglia che nel Medioevo circondava la città) che si è conservata nel tempo. Naro vi sorprenderà per l'atmosfera dal fascino antico che si snoda per il centro storico, per i vicoli, le chiese e i suoi palazzi. Si parte con la visita alla chiesa medievale di Santa Caterina, da qui si prosegue per via Piave e visitare il quattrocentesco Palazzo Malfitano Giacchetto.

Palazzo Malfitano ospita il Museo dell'Arte Grafica, uno spazio culturale di significativa valenza. Sono esposti litografie, acqueforti, acquetinte, serigrafie di importanti artisti contemporanei e collezionisti. Una opportunità turistica per la città di Naro e una occasione di conoscenza e di crescita culturale per i visitatori.

Con una passeggiata di 15 minuti si possono ammirare ancora la Chiesa di Santa Caterina, la Chiesa del S.S.Salvatore, Chiesa di San Nicolò di Bari, Chiesa Madre, Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa e ex Convento di san Francesco e la Chiesa di San Calogero, il Santo Patrono.

Lasciato il Centro Storico, ci si dirige a piedi verso Largo Castello, sulla sommità di un colle situato a 600 m.s.m. denominato anticamente “Monte Agragante”, si erge il Castello dei Chiaramonte, adibito a spazio espositivo per mostre. Di recente, in un una delle sue stanze è stata realizzata l'hose-teca, dedicata a Piero Barone ( cantante del trio Il Volo, nato a Naro).

 Nella stanza è racchiusa la storia del tenore, la sua vita da piccolo, le tappe più importanti della sua carriera, dalla partecipazione a "Ti Lascio una Canzone" fino ai successi internazionali con Il Volo. Naturalmente ci sono anche i premi vinti, compreso il Leone d'Oro conquistato sul palco del Festival di Sanremo.

Terminata la visita al Castello, pochi metri più avanti si trova l’Antico Duomo Normanno, visibile solo dall'esterno.

 

♦ SUGGERIMENTO

Non perdete l'occasione di visitare il sito archelogico di Serra di Furore e il Complesso Catacombale paleocristiano. Un viaggio nella storia e nella natura! Si trova in contrada Canale, a Sud-Est del centro abitato di Naro, sulla SS. 576 per Agrigento. E' un centro preistorico di grande interesse archeologico, riconducibile all’età del rame e del bronzo ( III-II millennio a.C.). Il sito è costellato di numerose tombe a sepoltura singola o doppia e scavate nelle rocce. Le tracce testimoniano che il sito fu abitato fin da epoca remotissima da popoli pre-Siculi, forse i Pelasgi, il cui nome significa popoli antichi, cioè Sicani.

Inoltre, se avete tempo a dispopsizione, potete dirigervi verso sud, a circa due chilometri di distanza da Naro, in direzione Camastra, vi è il Castellaccio. Questo luogo testimonia l’esistenza di un’antica fortezza edificata dai Sicani nel 1240 a.C.; alcuni storici reputano che si tratta di Camico, la capitale del leggendario regno di Cocalo, re dei Sicani. Esso sorge su un altopiano quadrilungo che regala un panorama strabiliante.

 

INFO BIGLIETTI/TICKETS, GIORNI E ORARI DI APERTURA, VISITE GUIDATE 


Scheda descrittiva