> Agrigento in 2 giorni
Agrigento in 2 giorni

I NOSTRI SUGGERIMENTI SUGLI ITINERARI DI AGRIGENTO E DINTORNI

AGRIGENTO IN 2 GIORNI 

 

Se avete due giorni a disposizione per visitare Agrigento, potete dedicare il primo giorno alla visita della Valle dei Templi e del Centro Storico con i principali monumenti e i suoi beni archeologici. Il secondo giorno si consiglia di visitare il Museo Archeologico P. Griffo,  dopo raggiungere il bellissimo lungomare di San Leone e la Contrada "Caos" per visitare la Casa Museo di Luigi Pirandello.

LA PRIMA TAPPA – Il Museo 

In mattinata

 

La visita al Museo Archeologico P. Griffo e al Giardino della Kolymbetra, rappresentano il completamento ideale della visita nella Valle dei Templi. 

Il Museo Archeologico , che si raggiunge seguendo il tragitto di Via Panoramica Archeologica, è una meta irrinunciabile per chi viene a visitare Agrigento e la Valle dei Templi.

Qui potete dedicare un paio d'ore per conoscere l'immenso e inestimabile patrimonio distribuito su 19 sale, ammirare la ricchissima esposizione di vasellame greco e oggetti vari rinvenuti nei dintorni della città e il Telamone. Adiacente al Museo si può visitare la chiesa di San Nicola dove è conservato il famoso Sarcofago di Fedra, ed ancora soffermarsi a visitare l’Oratorio di Falaride, il vicino “Comitium” e il Quartiere ellenistico romano

 

LA SECONDA TAPPA - Il Lido di San Leone

Nel pomeriggio

 

 Dopo la visita al Museo Archeologico P. Griffo, percorrendo per circa 3 Km la Via Emporium, si raggiunge il lido di San Leone.

Qui si suggerisce di fare la pausa pranzo, la scelta è davvero ampia e i ristoranti sono uno di seguito all'altro nel tratto più frequentato del lungomare.

♦ CONSIGLIO EXTRA- Ordinate i gustosissimi antipasti di "caponata di melanzane", "involtini di pesce spada" e poi la "pasta con le sarde", e le "sarde a beccaficu" accompagnati dall'ottimo vino delle nostre vigne e, per finire, una bella fetta di cassata siciliana.

Dopo la pausa pranzo una passeggiata sul lungomare è doverosa.

 

LA TERZA TAPPA - La Casa Museo Luigi Pirandello

Per raggiungere l'ultima tappa dovete ripercorrere la Via Emporium per immettervi sulla SS115, a circa 4 Km, in contrada Caos, sorge la casa che diede i natali a Luigi Pirandello.

La "casa romita" e l'ex "pino solitario" sono i luoghi mitici della fantasia di Pirandello che trascorse in queste campagne l'infanzia e l'adolescenza.

Il museo, allestito al primo piano dell'abitazione, ospita mostre temporanee dedicate al Maestro e, stabilmente, una vasta collezione di, fotografie, lettere, recensioni, libri in prima edizione con dediche autografe.

Chi visita la Casa Museo di Luigi Pirandello, non può rinunciare ad una passeggiata lungo il sentiero a destra della casa, dove si trovava il celebre albero di pino che nel novembre del 1997 è stato irrimediabilmente danneggiato da una tromba d'aria che ne tranciò la chioma, oggi si trova sezionato. Ai suoi piedi giacciono, conservate dentro un'urna, le ceneri dello scrittore. 

Non si può inoltre rinunciare a proseguire lungo il sentiero per raggiungere il panoramico altopiano a strapiombo, uno dei più suggestivi della zona e che offre una spettacolare vista "...................affacciata agli orli d'un altipiano di argille azzurre sul mare africano..."

Qui, l'arte si intreccia con la natura in un costante connubio e dona a questo sito un fascino particolare, dove i suoi colori, i suoi profumi, il mare, incantano e suscitano grandi emozioni.

♦ SUGGERIMENTO - Cercate di arrivare prima del tramonto, con un margine di almeno 45 minuti che vi permetterà di vedere il museo e il panorama durante il tramonto.

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