4 TAPPA
• Scenari di mare, sole e natura - Le spiagge di Porto Palo e Le Solette, Lido Serrone Cipolazzo, il Lido Fiori e il Lido Bertolino, Terme di Acqua Pia, Lago Arancio
• Scenari d’arte e di storia - Le terre del Gattopardo: Menfi, Montevago, Santa Margherita Belice - Tra i Vicoli Saraceni: Sambuca di Sicilia
Distanze da Agrigento: Menfi 80 Km - Montevago 91 Km - Santa Margherita Belice 86 Km - Sambuca di Sicilia 95 Km
Le Terre Sicane. Dalle acque limpide del litorale di Menfi, alle terme di Acqua Pia, fino a risalire al Monte Adrone
Questo itinerario permette di scoprire un territorio che presenta due zone ben distine per caratteristiche pedoclimatiche: una fascia costiera caratterizzata da spiagge sabbiose con vegetazione tipicamente mediterranee e una fascia collinare, dove il clima favorisce la crescita di alberi caratteristici del bosco siciliano e con un sottobosco popolato di fauna tipica. E' un'area che concentra una varietà di ambienti naturali che non trova riscontro in un territorio altrettanto limitato: spiagge, dune, colline, boschi, macchia mediterranea, oasi fluviali e lacustri. All'interno di questa sorprendente varietà di ambienti è possibile seguire itinerari e percorsi che lasciano scoprire luoghi di antichissima origine che meritano una visita per lo straordinario patrimonio storico e culturale che ospitano.
Iniziate questo itinerario dalla città di Menfi, uno dei comuni della provincia di Agrigento che, insieme a Montevago, Sambuca di Sicilia e Santa Margherita di Belice, ricadono territorio della Valle del Belice e fanno parte dell’Associazione Strada del Vino Terre Sicane.
In questi luoghi ammirerete non solo le bellezze architettoniche e naturali, ma avrete anche l'opportunità di conoscere e gustare sapori unici e speciali che questa terra ha saputo generare e preservare nel tempo. Si tratta di terre affascinanti, ricci di storia e alla cui bellezza ambientale, corrisponde un' agricoltura ricca di ecotipi locali (ad esempio il carciofo di Menfi e la produzione vinicola). Al vino Menfi dedica una delle più importanti iniziative enologiche e culturali d’Italia: Inycon – Mostra dell’artigianato e Festa del Vino.
La fascia costiera di Menfi si estende per circa 10 Km ed è caratterizzata da spiagge di sabbia finissima, spiagge di ciottoli bianchissimi e un'affascinante scogliera a picco sul mare. Le spiagge, insieme al porticciolo turistico di Porto Palo, fanno di Menfi una località naturalmente indicata per una vacanza rilassante, immersi nella Sicilia più autentica.Non a caso Menfi, anno dopo anno,viene premiata con la Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento europeo che premia la qualità delle acque. Fanno riferimento a questa fascia costiera - direzione ovest - i lidi Porto Palo e Le Solette – direzione est - il Lido Serrone Cipolazzo, il Lido Fiori e il Lido Bertolino. Come sfondo ammirerete un paesaggio rastrellato da vigneti - dai quali nasce l’ottimo vino, fiore all’occhiello di Menfi.
Lasciata Menfi, percorrenndo la S.P. 42 per circa 15 km, raggiungerete la S.S. 188 che, a circa 3 km, vi condurrà a Montevago, meta privilegiata di turismo termale. Attorno al complesso delle Terme dell'Acqua Pia insiste un complesso ricettivo, dotato di piscine alimentate dalle stesse acque termali, centro idromassaggio naturale, centro di terapia estetica, ristoranti, parco giochi, campeggio, area pic nic e maneggio.
Lasciata Montevago, proseguendo per circa 3 km raggiungete Santa Margherita Belice, altro comune colpito dal terremoto del '68 che ne cambiò l'aspetto. La notorietà del paese è legata al Parco del Gattopardo e, in particolare è conosciuto per la descrizione attenta e minuziosa che Tomasi di Lampedusa fece nel romanzo "Il Gattopardo".
Da Santa Margherita Belice, percorrendo circa 11 Km., si raggiunge Sambuca di Sicilia che, del suo complesso passato, offre ai visitatori i suggestivi vicoli e quartieri saraceni, le cui espressioni più vive sono li setti vaneddi ( i sette vicoli arabi). Sono un intrecarsi di vie e viuzze che si dipartono dai resti dell'antico castello arabo- il Castello di Zabut. Fuori dal centro abitato, direzione nord, da non perdere i resti dell'acquedotto"di tipo romano"che portava l'acqua dalla contrada Adragna al paese. Seguendo la segnaletica, si raggiunge il sito degli scavi archeologici di Adranone, antica ed imponente città greco-punica, sottocolonia di Selinunte a confine con il territorio degli Elmi.
A Sud del paese, nei pressi del Lago Arancio - dove è consigliabile soffermarsi prima di raggiungere Sambuca di Sicilia, rimane il fortino arabo di Mazzallakkar, del quale emergono le torri nei soli mesi estivi, quando il livello del lago si abbassa.